10. La Bibbia insegna che Gesù e Dio sono due esseri distinti

Ci sono molti versetti in cui Gesù e Dio sono presentati come due esseri separati. Troppi per elencarli tutti, ma, ad esempio, in Marco 10:18, Gesù dice al giovane ricco che lui non è buono, ma “Dio” è buono; in Luca 2:52, Gesù cresceva in favore presso “Dio” e gli uomini; in Giovanni 8:40 Gesù dice ai Giudei: “Io sono un uomo che vi ha detto la verità che ha udita da Dio”; e disse ai suoi discepoli: “Credete in Dio; credete anche in me” (Giovanni 14:1).

In 1 Corinzi 1:3 si legge: “Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.” Il libro dell’Apocalisse mostra Dio e “l’Agnello” che regnano nella città eterna (Ap. 22:1,3). In tutti questi esempi, Gesù è mostrato come separato e distinto da “Dio”, proprio come le persone del tempo credevano e si aspettavano.

L’interpretazione trinitaria di questi versetti è che Gesù è Dio, quindi quando Gesù parla di sé stesso e di “Dio,” il termine “Dio” si riferisce al “Padre.” Ma la Bibbia non dice mai questo. È solo a causa della dottrina trinitaria che si assume che quando Gesù e Dio compaiono insieme, “Dio” significhi “il Padre.” Ma una lettura semplice e diretta delle Scritture mostra che ci sono Gesù e “Dio,” e quindi Gesù non è Dio.

Gesù e Dio hanno volontà separate. Gesù pregò Dio: “Non la mia volontà, ma la tua sia fatta” (Luca 22:42; cfr. Giovanni 5:30). Se Gesù e il Padre sono lo stesso “unico Dio,” allora avrebbero una sola volontà. La dottrina trinitaria afferma che Luca si riferisce alla volontà umana di Gesù, non alla sua volontà divina, ma ciò è problematico. In primo luogo, la Bibbia non dice nulla di simile; è un’interpretazione inventata. Significherebbe anche che Gesù aveva due volontà in conflitto dentro di sé, una umana e una divina. Ma ciò non può essere: Gesù stesso insegnò che un regno diviso contro sé stesso non può reggere (Marco 3:24).

La Bibbia dice che Gesù è “erede” di Dio (Ebrei 1:2) e “coerede” con noi (Rom. 8:17). Ma se Cristo fosse una “Persona” coeterna nella “Divinità,” non potrebbe essere erede di Dio, poiché, essendo Dio, sarebbe già proprietario di tutto e non ci sarebbe nulla che potrebbe “ereditare.” Gesù non può essere Dio e erede di Dio allo stesso tempo.

La Bibbia afferma che Gesù Cristo è l’“immagine di Dio” (Col. 1:15; 2 Cor. 4:4). Ma se Cristo è l’immagine di Dio, non può essere Dio, perché una persona non può essere sé stessa e un’immagine di sé stessa contemporaneamente. Gesù può essere chiamato “immagine” di Dio perché ha sempre fatto la volontà di Dio e agito come Dio stesso avrebbe fatto. È per questo che Gesù poteva dire che chi aveva visto lui, aveva visto il Padre.

Efesini 4:4-6 è riconosciuto da molti cristiani come un elenco di sette delle dottrine essenziali della fede cristiana. Dice che c’è un solo Dio, un solo Signore e un solo Spirito. Questo versetto insegna esattamente ciò che gli ebrei si aspettavano dall’Antico Testamento e ciò che Gesù, Pietro, Paolo e altri insegnarono: che c’è un solo Dio, un solo Signore, il Messia, e un solo Spirito di Dio. Qui si parla di tre entità separate, ma non di “un unico Dio” composto da Gesù, Dio e lo “Spirito Santo.”

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