15. Dio è spirito, ma Gesù è carne e ossa
Dio è spirito (Giovanni 4:24), ma, anche dopo la sua resurrezione, Gesù affermò di non essere un puro spirito, bensì carne e ossa. Quando apparve ai suoi apostoli, disse: «Guardate le mie mani e i miei piedi, sono proprio io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che ho io» (Luca 24:39). Questo indica che Gesù rimane carne e ossa anche oggi, il che è coerente con l’idea che Gesù sia un “uomo approvato da Dio”.
Una delle grandi speranze dei cristiani è che, in futuro, Gesù «trasformerà il nostro umile corpo rendendolo conforme al suo corpo glorioso» (Filippesi 3:21). Nel futuro, quindi, avremo corpi simili a quello di Gesù, ma questa prospettiva appare difficile da conciliare se si considera Gesù come Dio incarnato.
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