Conclusione
Per amare e adorare pienamente Dio e Gesù, è essenziale conoscere chi sono realmente. Dio, il Padre, è il Creatore dell’universo, l’Autore del piano di salvezza, il Padre di Gesù Cristo e il nostro Unico Dio. Rimuoverlo da questa posizione elevata e fargli condividere il ruolo di “Dio” con altre due “Persone” diminuisce chi Egli è realmente e ciò che ha fatto da solo. Inoltre, trasformare Gesù in Dio, invece di esaltarlo, riduce la sua figura e il significato di ciò che ha compiuto e sta ancora compiendo. Questo sminuisce Gesù perché il suo coraggio, la sua tenacia mentale, il suo amore e la sua grande fede sono senza pari nella storia umana. Gesù ha vissuto la vita come ogni essere umano, con dubbi, paure, preoccupazioni e la possibilità di peccare. La sua vera grandezza si perde se è Dio, perché “con Dio tutte le cose sono possibili.”
Credere che Gesù sia Dio significa anche non credere alle sue stesse parole, come quando affermava “il Padre è più grande di me” o quando pregava il Padre come “l’unico vero Dio.” Inoltre, ciò rende impossibile identificarsi con lui e sforzarsi di essere come lui: come possiamo sperare di vivere come Dio se Gesù, vero uomo, in tutto simile a noi, non ce lo avesse mostrato?
Restituendo al Padre la Sua posizione unica e singolare come Dio, Egli riceve tutta l’adorazione, il credito, il rispetto e la riverenza che merita come l’Unico Vero Dio. Restituendo a Cristo la sua posizione di uomo approvato da Dio — l’unigenito Figlio del Padre, l’ultimo Adamo, colui che avrebbe potuto peccare ma ha scelto di rimanere obbediente, colui che avrebbe potuto arrendersi ma non lo fece mai per amore nostro, e colui che Dio ha grandemente esaltato come nostro Signore — Cristo riceve tutta l’adorazione, il rispetto e la venerazione che merita. In questo modo, possiamo trarre grande forza e determinazione dal suo esempio.
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